Sono diventato fotografo lavorando in pellicola, in medio e grande formato.
Rispetto al digitale si lavorava al “buio”, basandosi su calcoli e intuizioni. Era un lavoro tecnico e artigianale insieme.
La mia cultura dell’immagine proviene dagli studi in Storia dell’Arte.
Ho sempre privilegiato il genere still life perché credo che gli oggetti abbiano un’anima.
Negli anni ho collaborato con numerosi clienti istituzionali, come Tim, Telecom, Poste Italiane, SKY, Canal Jimmy.
Per un periodo mi sono dedicato al food collaborando con la rivista il “Gambero Rosso”, esperienza che mi ha permesso di entrare in contatto con chef e food stylist.
Le mie foto sono riproduzioni d’arte e di oggetti comuni a cui cerco di dare vita con uno scatto.